Il cosiddetto Occidente è ormai da sessant’anni preda di un terribile equivoco, che ha portato le masse a confondere il concetto di democrazia con un insieme di procedure e regole piu o meno imposte da una serie di rivoluzioni borghesi che avrebbero lo scopo di instaurare o rendere almeno possibile la democrazia.
Gli europei si sono autoconvinti che non si possa avere un governo del popolo, per il popolo, senza il rituale delle elezioni con i partiti organizzati in una certa maniera, senza una certa organizzazione della giustizia collegata o meno alla politica, quest’ultima sempre intesa come l’insieme delle attivita svolte dai signori eletti con le procedure di cui sopra, senza una separazione fra Stato e Chiesa dovuta alle paranoie scientiste di un branco di borghesi inglesi e francesi di oltre duecento anni fa che decisero di fare della scienza, intesa come quella ristretta branca della filosofia naturale funzionale al modo di produzione della Rivoluzione Industriale, la nuova religione universale.
Il risultato di tutto questo è che oggi si giudica la democraticita di una nazione non in base all’effettivo potere del popolo e soprattutto a quanto l’azione del governo sia allineata col volere popolare e con gli interessi popolari, bensi in base all’osservanza di questi rituali e di queste procedure.
Cosi per esempio l’Iran viene visto in qualche modo come “meno democratico” degli USA non perche Ahmadinejad non faccia gli interessi del popolo (tutt’altro) nè perche l’azione del governo iraniano e del Consiglio della Rivoluzione non sia conforme al volere del popolo, ma semplicemente perche una delle regole per essere definiti “democratici”, decisa da un borghese ateo francese del 1700, è la separazione fra Stato e Chiesa in ogni Paese del mondo indipendentemente da cultura, tradizioni e sentimento popolare.
Il Venezuela viene ugualmente definito “poco democratico” perchè Chavez governa per decreto ed ha esautorato la cosiddetta “opposizione” togliendo anche le frequenze ad una sua televisione-spazzatura, senza riguardo per il fatto che Chavez ha il favore totale del popolo (eccettuati i collaborazionisti filo-ameriCani) ed ogni sua azione ha il preciso scopo di fare gli interessi del popolo venezuelano.
Il Venezuela insomma è una vera democrazia, in cui viene fatto sempre e solo il volere del popolo e perseguito il suo massimo bene, ma non viene riconosciuto come tale perche Chavez non accetta regole “democratiche” imposte dalla borghesia per perpetuare il proprio potere.
Voglio dire un’eresia: in condizioni di vera democrazia, come in Venezuela o in Iran, delle cosiddette “libere elezioni” con campagne elettorali miliardarie pagate da interessi occulti se ne potrebbe benissimo fare a meno. Una “libera elezione” in Venezuela quali risultati potrebbe avere? O rieleggere Chavez, o eleggere un servo degli ameriCani, un esponente della cosiddetta “opposizione democratica”, quindi in altre parole non potrebbero mai migliorare la situazione, potrebbero lasciarla uguale o peggiorarla. Perche esporre una nazione a questo pericolo dunque?
In Iran, elezioni senza controllo da parte del Consiglio della Rivoluzione porterebbero sicuramente ad eleggere “riformatori” pagati dalla Fondazione Soros, da Human Rights Watch e da altri gruppi legati a filo doppio ai servizi occidentali, un progetto che gli ultimi arresti e confessioni di esponenti della stessa Fondazione Soros in Iran (Jahanbegloo, Esfandiari) hanno evidenziato essere gia in corso. Questi traditori del loro stesso popolo verrebbero eletti perche farebbero campagne elettorali pagate e sostenute dai dollari e dai media ameriCani, contro cui un onesto leader puo ben poco. Dunque, l’unico modo che l’Iran ha di mantenere in vita una vera democrazia è proprio di negare ad essa i paramenti della cosiddetta democrazia occidentale, sottoponendo la liceita dele candidature ad un Consiglio non eletto ma selezionato in base alla propria aderenza ai valori della Rivoluzione Islamica che sono i veri valori del popolo iraniano. Tutto questo per mostrare che l’insistenza occidentale e occidentalista sulla “democratizzazione” di certi “regimi” è in realta una maschera per il suo esatto contrario: il tentativo di introdurre un virus che corrompa un sistema democratico nel senso piu puro del termine di potere del popolo per rovesciare veri Leader come Chavez, Castro, Ahmadinejad, e sostituirli con pedine della grande finanza sionista scelte dai Soros, Rockfeller e Goldman Sachs.